La storia di Felicin si sviluppa attraverso i gesti quotidiani di persone che si fanno custodi appassionati di una filosofia antica, dove il rapporto tra “uomini” e territorio anima un progetto naturale che scaturisce nella salvaguardia reciproca delle proprie capacità.
Felicin nasce nel 1901 nella Borgata dello Sciarè a Monforte d’Alba. Figlio minore di una numerosa famiglia di mezzadri che coltiva oltre alla terra altrui una propria passione per la cucina. Dopo la malora che segue la Prima Guerra Mondiale e l’epidemia di Spagnola è costretto a partire soldato per la guerra coloniale in Libia la primavera del 1921. La guerra non piace a Felicin che a stento sopravvive alla malaria e riesce a farsi assegnare alle cucine di un elegante bordello per ufficiali a Tripoli.
Ritornato a casa si innamora e sposa Claudina Massolino detta Dina con la quale prende in gestione una trattoria per viaggiatori ad Alba nel 1923.
A Felicin saper rendere felici i clienti viene naturale, unendo la sua straordinaria capacità in cucina con la sua personalità creando un’atmosfera calda, allegra e genuina. I novelli sposi riscuotono una certa fortuna e grazie alle doti imprenditoriali di Dina si trasferiscono nel 1927 a Monforte d’Alba dove gestiscono il ristorante sulla piazza. Qui crescono una famiglia di tre figli: Maria, Italo e Giorgio. Non senza difficoltà gestiscono con successo il ristorante nonostante il fascismo, la Seconda Guerra Mondiale e la Guerra Civile che nelle Langhe fu particolarmente spietata.
Nel dopoguerra per poter andare avanti Felicin si mette a fare il cuoco itinerante diventando famoso e riuscendo così ad acquistare l’attuale dimora storica nel 1948.
Nel 1956, pian piano, inizia a lasciare la gestione del ristorante ad entrambi i figli maschi per potersi godere la vecchiaia coltivando la sua amata campagna e girovagando con gli amici per la costa azzurra per provare i migliori ristorante dell’epoca.
Giorgio nasce nel 1936 e vive un infanzia difficile ma ricca di emozioni a causa della guerra, crescendo nel ristorante impara da subito le finezze del mestiere e sopratutto quel saper rendere felici i clienti… .
Nel dopoguerra studia per diventare ragioniere, naturalmente vocato per le lingue impara perfettamente l’inglese e il francese. Compie numerosi viaggi in America e in Germania cosi impara anche il tedesco e, cucinando in loco, inizia a far conoscere ai tedeschi la cucina di Langa.
Ritornato a casa insieme al fratello maggiore Italo prende in gestione il ristorante di famiglia. Italo contribuisce molto a rendere il locale un luogo elegante e questo talento lo porterà diventare un gestore d’Alberghi di lusso di grande successo. La loro collaborazione seppur fruttuosa risulta travagliata e decidono di separarsi.
Giorgio dà alla cucina una svolta raffinata e di conseguenza una svolta alla clientela, sono gli anni in cui inizia ad affacciarsi sulle Langhe il turismo enogastronomico. Questo fenomeno sarà destinato a crescere negli anni in maniera costante grazie a quei pochi personaggi come Giorgio, che conoscendo le lingue e possedendo un certo savoir-faire, hanno creato le basi per il successo odierno.
Una ragazza semplice ma elegante di nome Rosina inizia in quegli anni a lavorare come cameriera nel ristorante. Giorgio solo dopo un paio d’anni trova il coraggio di invitarla a ballare e nasce la coppia che ha sostenuto il ristorante fino agli anni novanta. Raggiungono così una fama internazionale, grazie al lavoro fatto sul locale, e soprattutto grazie ai viaggi che ogni anno si intraprendono per esportare la qualità e il gusto genuino delle Langhe.
Rosina si dimostra fondamentale per gestire il locale con classe ed eleganza, facendo da contrappeso al genio un po’ sregolato di Giorgio. Insieme avranno un figlio Nino che proseguirà sulle loro orme.
Siamo sul finire degli anni 80’ il giovane Nino ha quasi terminato gli studi di economia e commercio quando incontra Silvia, anche lei studentessa, che affianca gli studi al lavoro di maestra nelle scuole elementari. Destino vuole, che venga proprio nella scuola di Monforte, ed è subito amore. Terminati gli studi Silvia e Nino si sposano. Nino capisce quanto sia importante per lui portare avanti l’azienda di famiglia e coinvolge anche Silvia nella sua irrinunciabile passione. Diventano così custodi della tradizione del saper rendere felici i clienti…
Nino come il padre si occupa di cucina, di vini … anche lui parla e scrive perfettamente diverse lingue. Dotato di un’anima vivace ed eclettica, trasmette il suo amore per le Langhe e la cultura del territorio ai sempre più numerosi visitatori.
Silvia, con gusto ed eleganza, si occupa della sala ristorante, dell’accoglienza, dell’Albergo nelle sue varie sfaccettature. Naturalmente vocata all’arredo di interni, allestisce gli spazi nuovi della crescente azienda. Rivisita l’esistente senza snaturarlo, continuando nella stessa direzione di gusto ed eleganza intrapresi da Dina e Rosina. Negli anni Silvia e Nino ristruttureranno e ottimizzeranno continuamente l’esistente aggiungendone del nuovo. Tutto questo sta accadendo in un contesto sociale e geografico in fermento, particolarmente attento ad esportare la qualità delle Langhe nel mondo. Si genera così un forte aumento di domanda/offerta turistica.
Così, grazie anche alla grande capacità imprenditoriale di Nino, si aggiungeranno gli “Appartamenti Vacanze” nella Saracca e Palazzo Boeri Panoramic Suites, impegnativo recupero storico di un meraviglioso palazzo d’epoca. Il Ristorante con camere e la Villa Stella, da cui erano partiti, diventano quindi un “Albergo Diffuso” a 4 stelle.
Intanto la famiglia aumenta nascono Giulio, Leonardo, Filippo e Alessandra che cresceranno in un magico angolo di mondo. Un paese di Langa che, sullo sfondo di geometrie in continua evoluzione caratterizzate dalla prevalenza dei vigneti, dall’aumento di cantine alberghi e ristoranti, vive di un turismo in continuo aumento, sempre più proveniente da ogni parte del mondo.